Ruoli e cartelle esattoriali

La cartella esattoriale  è lo strumento della pubblica amministrazione idoneo ad attivare un procedimento di riscossione coatta di credito vantato nei confronti del contribuente.

Quando non si paga una multa, un’imposta, una tassa o un contributo  gli enti impositori (Comune, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, ecc.) inviano al contribuente in primis un avviso cd. “bonario” con la richiesta di versare il tributo e se questo non sortisce alcun effetto viene incaricata alla riscossione del credito una società apposita.

La società di riscossione iscrive a ruolo le somme dovute, e provvedono alla notifica di una cartella  esattoriale,  che  rappresenta un atto di intimazione al pagamento nonché avviso di mora. Giuridicamente la cartella accorpa in sé le funzioni di titolo esecutivo e di precetto.

In caso di mancato pagamento della cartella, l’agente di riscossione col titolo esecutivo in questione può procedere a:

  • iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore,
  • procedere a  pignoramento di beni mobili del creditore (automobili, conti correnti ecc.)

Tutte le suddette procedure, sono sottoposte a rigidi termini e condizioni di legge che se non rispettate rendono illegittima una eventuale riscossione coattiva del credito.

Attraverso l’accesso agli atti, lo studio legale Tutino verifica se ci sono pendenze presso la P.A. se gli eventuali adempimenti che precedono alla riscossione sono regolari, e se, eventualmente, è intervenuta la prescrizione del debito.

Puoi contattare il responsabile dell’area civile dello studio al n. di telefono 347.12.42.493