Miglior avvocato

Miglior Avvocato di Catania

Per diventare avvocati, il nostro legislatore ha previsto una serie di step, che il candidato deve superare. In realtà non esiste un avvocato migliore degli altri, perchè, “fortunatamente”, la legge assicura al cittadino che il professionista abbia un’adeguata competenza in tutti i settori.

L’esame di Avvocato

Innanzitutto, i laureati in giurisprudenza per essere ammessi a sostenere l’esame di avvocato, hanno l’onere di svolgere il tirocinio forense.

Il tirocinio è finalizzato a far conseguire al praticante, le capacità necessarie per l’esercizio della professione di avvocato, rispettando i principi etici e le regole deontologiche.

I requisiti per  essere iscritti nel registro dei praticanti , sono analoghi a quelli previsti per gli avvocati, ad eccezione del requisito della subordinazione:

  • Il tirocinio infatti, può essere svolto anche contestualmente ad attività di lavoro subordinato purché con modalità ed orari che non pregiudicano lo svolgimento.

Il tirocinio ha una durata di 18 mesi e deve essere svolto in forma continuativa.

Il tirocinio può essere svolto:

  • Presso un avvocato con anzianità di iscrizione all’albo non inferiore a cinque anni
  • Presso l’Avvocatura dello Stato
  • Presso professionisti in altro Stato dell’Unione europea (massimo 6 mesi)
  • Durante l’ultimo anno di laurea in giurisprudenza (massimo 6 mesi)
  • Presso le scuole di specializzazione è il diploma conseguito è valutato per un periodo di 1 anno.

Oltre alla pratica, la legge richiede altresì, la frequenza di corsi di formazione per un periodo non inferiore a 18 mesi.

E’ fatto divieto all’avvocato di avere più di 3 praticanti contemporaneamente.

Il praticante deve essere retribuito dopo il primo semestre.

Effettuati tutti gli adempimenti previsti dalla legge professionale forense, il praticante ha diritto di ottenere il certificato di compiuto tirocinio dal Consiglio dell’ordine presso il quale il periodo è stato compiuto.

Il praticante, ottenuto il certificato, può sostenere l’esame di abilitazione.

Superato l’esame, l’avvocato può essere iscritto nell’albo presso il Tribunale nel cui circondario l’interessato ha fissato il proprio domicilio professionale.

L’esame di abilitazione alla professione di avvocato.

Il Ministro della Giustizia nomina la Commissione di esame che ha sede presso il Ministero, e una sottocommissione presso ogni Corte di Appello.

Successivamente, il Ministro nomina ulteriori sottocommissioni per gruppi fino a 300 candidati.

L’esame di abilitazione si articola in 3 prove scritte e in una prova orale.

Le prove scritte sono svolte sui temi formulati dal Ministro della giustizia e hanno per oggetto:

  • La redazione di un parere motivato, da scegliere tra due questioni in materia regolata dal codice civile
  • La redazione di un parere motivato, da scegliere tra due questioni in materia regolata dal codice penale
  • La redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato, tra il diritto privato, il diritto penale e il diritto amministrativo.

Le prove scritte, per disposizione legislativa, si devono svolgere con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali.

Alla prova orale sono ammessi i candidati che abbiano conseguito nelle tre prove un punteggio complessivo di 90 punti. Non sono ammesse insufficienze nelle singole prove scritte.

La prova orale, invece, ha luogo nella stessa sede della prova scritta e consiste:

  • Nella illustrazione della prova scritta
  • Nella dimostrazione della conoscenza delle seguenti materie obbligatorie:
    1. Ordinamento e deontologia forensi
    2. Diritto civile
    3. Diritto penale
    4. Diritto processuale civile
    5. Diritto processuale penale
    6. 2 materie a scelta del candidato tra : diritto costituzionale, amministrativo, lavoro, commerciale, comunitario, internazionale privato, tributario, ecclesiastico, ordinamento giudiziario e penitenziario

Sono considerati idonei, i candidati che ricevono un punteggio non inferiore a 30 punti per ciascuna prova. Non sono ammesse insufficienze.

La commissione d’esame, rilascia un certificato, per l’iscrizione nell’albo degli avvocati.

La formazione continua

L’avvocato ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale.

Sono sospesi da tale obbligo di formazione continua:

  • Gli avvocati sospesi dall’esercizio professionale.
  • Gli avvocati dopo 25 anni di iscrizione all’albo o dopo il compimento del sessantesimo anno di età.
  • Componenti di organi con funzioni legislative e componenti del Parlamento europeo
  • Docenti e ricercatori confermati delle Università in materie giuridiche.

Ogni iscritto ha diritto di scegliere le attività formative che ritiene più  utili per la sua formazione.

Nell’ambito di un triennio, l’iscritto deve conseguire almeno 60 crediti formativi, almeno 15 per ogni anno, di cui 9 nelle materie obbligatorie dell’ordinamento, previdenza e deontologia forense ( 3 per ogni anno).

Ricerca il miglior Avvocato di Catania

Contatta un avvocato penalista a Catania. L’elenco dei professionisti abilitati è reperibile presso il sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania. L’AVVOCATO DAVIDE TUTINO riceve presso il suo studio legale sito in Catania, Via Canfora n. 115. Prima consulenza gratuita.