avvocato diffamazione facebook

Se sei stato diffamato a mezzo Facebook,  e necessiti il parere di un professionista qualificato esperto in queste tematiche, contatta l’avvocato Davide Tutino.

La diffamazione a mezzo Facebook

Facebook consente agli utenti di fruire di alcuni servizi tra i quali l’invio e la ricezione di messaggi, rilascio di commenti, fino alla possibilità di scrivere sulla bacheca di altri amici, decidendo di impostare diversi livelli di condivisione di tali informazioni. È evidente che gli utenti del social network sono consapevoli, e anzi in genere tale effetto non è solo accettato ma è indubbiamente voluto, del fatto che altre persone possano prendere visione delle informazioni scambiate in rete. Infatti, è nota agli utenti di “Facebook” l’eventualità che altri possano in qualche modo individuare e riconoscere le tracce e le informazioni lasciate in un determinato momento sul sito, anche a prescindere dal loro consenso: trattasi dell’attività di condivisione che consente, ad esempio, di copiare e riportare integralmente messaggi e commenti di articoli di giornale in bacheca di modo da essere visualizzati anche dagli amici del proprio profilo.

Pertanto, l’uso di espressioni di valenza denigratoria e lesiva della reputazione del mio profilo politico e professionale integra, a mio personale parere, gli estremi della diffamazione alla luce del detto carattere pubblico del contesto in cui quelle espressioni sono manifestate, della sua conoscenza da parte di più persone e della possibile sua incontrollata diffusione tra i partecipanti alla rete del social network.

La condotta

Per quanto concerne il post pubblicato su facebbok, della diffamazione sussistono tutti gli estremi essenziali:

– se è possibile individuare il destinatario delle manifestazioni ingiuriose;

– la comunicazione con più persone alla luce dell’accennato carattere “pubblico” dello spazio virtuale in cui si diffonde la manifestazione del pensiero del partecipante che entra in relazione con un numero potenzialmente indeterminato di partecipanti e quindi la conoscenza da parte di più persone e la possibile sua incontrollata diffusione;

– la coscienza e volontà di usare espressioni oggettivamente idonee a recare offesa al decoro, onore e reputazione del soggetto passivo.

La diffamazione nel codice penale

Si giunge agevolmente a ritenere che l’utilizzo di Internet integri l’ipotesi aggravata di cui all’art. 595, co. 3, c.p. (offesa recata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità), poiché la particolare diffusività del mezzo usato per propagare il messaggio denigratorio rende l’agente meritevole di un più severo trattamento penale.

Davide Tutino, avvocato penalista in Catania, esperto in reati informatici

Davide Tutino è un avvocato penalista,  esperto in reati informatici e tutela del diritto d’autore in rete.

Ha conseguito un dottorato di ricerca all’Università di Catania, autore di numerose pubblicazioni in ambito scientifico-tecnologico ed è stato docente per oltre 5 anni  di informatica avanzata e sicurezza di reti informatiche presso enti di formazioni accreditati dalla regione Sicilia ed altri enti privati.

Inoltre è un programmatore ed esperto di reti informatiche, con diplomi  conseguiti da enti di formazione accreditati Regione Sicilia e FSE.

In ultimo, l’avvocato Tutino ha padronanza dei prodotti più diffusi di fogli elettronici, word processor, database, vpn, firewall, ssh, telnet su varie piattaforme. Ha sviluppato altresì competenze professionali e realizzazione di applicazioni su sistemi operativi: Unix, Linux, FreeBSD, OpenBSD, Solaris, IBM AS400, MacOS X, Windows (2000,xp,vista,7,8)

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